unità pastorale oglio po

Canicossa

Agli inizi del XII secolo la contessa Matilde di Canossa donò al vescovo Manfredo di Mantova un vasto territorio, compreso tra i fiumi Oglio, Tartaro e Lodolo, entro cui rientrava pure Canicossa. La zona era qualificata come ricca di corsi d’acqua, in parte paludosa, in parte boscosa e recante i primi segni di dissodamento e bonifica. I primi documenti in cui appare il nome di Canicossa sono del XIII secolo; in precedenza il luogo non aveva una designazione autonoma, ma era legato al nome di Campitello, centro dell’ampio territorio sopra descritto. Dal XV secolo la famiglia predominante nel luogo è quella dei Conigrani, che pare godessero di diritti feudali sulle terre di Canicossa fino dal XII secolo. Il dominio dei Conigrani cessa con la comparsa della famiglia parmense dei Remesini Luzzara. Nel 1444 il marchese di Mantova Gianfrancesco Gonzaga fece dono al capitano di ventura Cristoforo Remesini Luzzara, detto Scaramuccia, del territorio di Canicossa, le cui terre avevano un valore di dodicimila scudi. Al fianco della famiglia dominante, nel luogo si ricordano altre famiglie di elevato rango come i suddetti Conigrani, i Boldrini, i Magni, gli Zanatti, i Malatesta, i Ferrari, i Fontana e successivamente i Cavriani egli Arrivabene. La parrocchia nacque probabilmente da un precedente oratorio posto sotto la giurisdizione della antica chiesa parrocchiale di Campitello. Le più antiche notizie si ricavano da un documento del 1544, in cui si racconta che il Vicario Generale della diocesi visitò la “chiesa parrocchiale di San Mariano di Canicossa, che era senza rettore alcuno”. Nel 1546 la parrocchia era composta da 150 “anime da comunione” che garantivano al sacerdote nove sacchi di frumento e un carretto di vino. Dal 1546 al 1576 la parrocchia ebbe un solo sacerdote, mentre dal 1776 al 1850 la chiesa era retta da un parroco coaudiuvato da un curato. A partire dal 1610 fino al 1967 la parrocchia di Canicossa risulta compresa, ora entro il vicariato di Campitello ora in quello di Marcaria. Tra il 1967 e il 1969 entra nel vicariato della Madonna delle Grazie, per poi passare al vicariato di San Giuseppe. Oggi è nel vicariato della sacra famiglia di Nazaret.

La chiesa parrocchiale, dedicata a San Mariano martire, risale al 1750 e fu costruita probabilmente al di sopra di un’antica cappella matildica, della quale rimane una torre adattata a Campanile. La facciata presenta un forte sviluppo verticale con ali ribassate.

L’interno della chiesa è stato decorato nel 1933 con affreschi eseguiti dal professor Alessandro Dal Prato. San Mariano, patrono di Canicossa viene festeggiato il 30 aprile.

Orari messa

Domenica: 17:00
Martedì: 16:00 (primo martedì del mese)

Indirizzo

Piazza G. Finzi, 1 46010 Canicossa MARCARIA

Telefono

0376/96442