In questa solenne festa di Tutti i Santi, prendiamo in prestito le parole di Papa Francesco:
"La Chiesa ci invita a riflettere sulla grande speranza, che si fonda sulla risurrezione di Cristo: Cristo è risorto e anche noi saremo con Lui. I Santi e i Beati sono i testimoni più autorevoli della speranza cristiana, perché l’hanno vissuta in pienezza nella loro esistenza, tra gioie e sofferenze, attuando le Beatitudini che Gesù ha predicato e che oggi risuonano nella Liturgia. Le Beatitudini evangeliche, infatti, sono la via della santità. Mi soffermo ora su due Beatitudini, la seconda e la terza.
La seconda è questa: «Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati». Sembrano parole contraddittorie, perché il pianto non è segno di gioia e felicità. Motivi di pianto e di sofferenza sono la morte, la malattia, le avversità morali, il peccato e gli errori: semplicemente la vita di ogni giorno, fragile, debole e segnata da difficoltà. Una vita a volte ferita e provata da ingratitudini e incomprensioni. Gesù proclama beati coloro che piangono per queste realtà e, nonostante tutto, confidano nel Signore e si pongono sotto la sua ombra [...].
Nella terza Beatitudine Gesù afferma: «Beati i miti, perché avranno in eredità la terra». Fratelli e sorelle, la mitezza! La mitezza è caratteristica di Gesù, che dice di sé: «Imparate da me che sono mite e umile di cuore» (Mt 11,29). Miti sono coloro che sanno dominare sé stessi, che lasciano spazio all’altro, lo ascoltano e lo rispettano nel suo modo di vivere, nei suoi bisogni e nelle sue richieste. Non intendono sopraffarlo né sminuirlo, non vogliono sovrastare e dominare su tutto, né imporre le proprie idee e i propri interessi a danno degli altri. [...] Anche questa beatitudine comincia quaggiù e si compirà in Cielo, in Cristo. In questo momento della vita anche mondiale, dove c’è tanta aggressività [...]. Abbiamo bisogno di mitezza per andare avanti nel cammino della santità. Ascoltare, rispettare, non aggredire: mitezza."
Orari Sante Messe
Martedì 31/10 (messa prefestiva della solennità di Ognissanti):
- ore 17:00 San Michele in Bosco
- ore 17:00 Cesole
Mercoledì 1/11 (solennità di tutti Ognissanti):
- ore 9:00 Campitello
- ore 9:00 Marcaria
- ore 9:00 Scorzarolo
- ore 10:30 Casatico
- ore 10:30 Cizzolo
- ore 17:00 Canicossa
Giovedì 2/11 (commemorazione dei fedeli defunti):
- ore 9:30 cimitero di Scorzarolo
- ore 10:30 cimitero di Casatico
- ore 11:00 cimitero di Cesole
- ore 15:00 cimitero di Campitello
- ore 15:00 cimitero di Canicossa
- ore 15:00 cimitero di Cizzolo
- ore 15:30 cimitero di Marcaria
- ore 15:45 cimitero di San Michele in Bosco